Insomnia

Ovvero dalle 4 di stamattina, in un delirio che possiamo imputare un po’ ad un caffè prima di cena (ma dovevo pur provare Pact), un po’ a un figlio 4enne che “ma quando mi lascerai dormire?” e un po’ ad una digestione complessa.

Nel frattempo ho terminato un enorme refactoring, piacevole e intenso come Rocco in Racconti a pecorina, che mi ha portato via da lunedì sera, ma che mi ha tolto tante soddisfazioni.

Ora vorrei un bicchiere di vino e giocare a un videogioco a caso su qualsiasi device a portata di mano e con abbastanza batteria, aspettando che la mia significant other faccia ritorno da teatro, per poi mangiare insieme.

Poi, se va tutto bene, potrò finalmente dormire.
Che poi lo stato di veglia forzato di per sè non è così male: da Marzo 2010 a Giugno 2011 avevo una media di 7 sveglie notturne, a causa del figlio che “ma quando mi lascerai dormire?”, e tutto sommato, a parte il doversi tirare su dal letto con una redbull la mattina dopo per arrivare in ufficio, è un po’ come essere sempre un po’ brillo ma senza i fastidiosi effetti collaterali.

Vino.
Ora.