Follow up a Drama, non Drama.
Un paio di settimane fa ci ha scritto l'idraulico confermandoci che per la settimana scorsa lui e il muratore sarebbero stati pronti per cominciare i lavori per rifare il bagno 1 .
Ci eravamo lasciati a Giugno con un "Il preventivo va bene, sentiamoci a Settembre" e l'hanno preso in parola. Ci siamo effettivamente sentiti, e abbiamo iniziato i lavori nel giro di 3 giorni.
Nulla di terribile, avendo accesso a un altro cessetto con doccia in camera nostra – che tutti già usavamo abitualmente – c'è un motivo per cui l'altro andava rifatto 🤷♀️.
Il problema principale è stato che, ignari della cosa, ci stavamo preparando ad accogliere, nell'ordine, un caro amico del liceo che non vedevo da una vita, la mia gig-buddy Serena 2 e il gatto di mio cognato – sì, siamo anche catsitter a tempo perso.
Quindi arrabbattati tra muratori e ospiti, abbiamo gestito la cosa con un rinnovato spirito d'avventura.
[PAUSA CHE HO IL 1:1 COL CAPO]
In tutto questo ho fatto l'errore di dare per scontato che drama lavorativo fosse alle spalle, e Mercoledì scorso ho leggermente abbassato la guardia e ho iniziato a chiedermi come ridefinire il mio ruolo, in assenza di fire fighting, una componente del ruolo che mi accompagna dall'inizio 3 .
La sera stessa, a dei leaving drinks, son stato confronted 4 da una persona riguardo a un episodio successo a una collega. Non un episodio che mi riguardava direttamente, ma riguardava un manager di cui son responsabile. La conversazione, molto alchool fueled, si è scaldata relativamente in fretta. La cosa divertente dal mio punto di vista era vedere il paio di colleghi inglesi coinvolti impallidire e cercare di smorzare i toni, mentre io e il tizio – anche lui inglese, ma di Birmigham 😅 – ci scaldavamo. Tutto nel reciproco rispetto, francamente, almeno da parte mia, senza colpi bassi e mentre condividevamo sigarette, sue 5 .
Senza entrare nel dettaglio, devo dire che a posteriori il senso di contrappasso mi ha colpito: in varie occasioni mi son ritrovato dall'altra parte della barricata, varie volte sono stato "sconveniente" sul posto di lavoro, varie volte ho lottato per un* collega.
Ciononostante la mia prima reazione non poteva che essere...
1. che era l'unica parte di lavori che avevamo deciso di rimandare, visto che avrebbe allungato significativamente i tempi di entrata nella casa nuova. ↵
2. Abbiamo anche rischiato di perdere il concerto perché l'avevo convinta a venire da Amsterdam per vedere una band americana che faceva da spalla a un gruppo a noi sconosciuto, e quest'ultimo ha cancellato all'ultimo momento. Stavo già guardando con depressione crescente alla programmazione dei cinema quando mi è venuto lo scrupolo di twittare alla band, che mi ha invece confermato che avevano riarrangiato in un club piú piccolino. Concerto bellissimo. ↵
3. L'ho detto anche varie volte al mio capo: al momento son in una posizione in cui mi pare di riuscire a gestire – a livello emotivo e "pratico" – le emergenze e le richieste, ma trovo un po' di difficoltà a capire come essere proattivo nei momenti in cui non ho nessuna delle due a mano. Non che sia successo spesso, ma le volte che succede mi trovo a non essere certo di quale sia la next most valuable thing. L'errore è stato pensare di poter iniziare a concentrarmi su quello. ↵
4. stavo pensando di tradurlo, ma non so se "confrontato" veicolerebbe lo stesso livello di aggressività implicito nel termine in British English. ↵
5. io non fumo, ho chiesto solo per testare la sua reazione durante la discussione accesa 6 ↵
6. Ma certamente. ↵