Mio figlio stamattina alle 6.30 doveva essere a scuola per partire per la gita in Wales. Per la prima volta in vita sua starà lontano da casa per qualche giorno senza alcun parente attorno.

Ricordo bene la sensazione agrodolce della prima volta che li abbiamo lasciati dai nonni, mentre Irene e io eravamo in Croazia per una conferenza.

La sensazione, oggi, è diversa: la possibilità di passare qualche giorno di totale uno-a-unicità con il piccolo e l'ansia che il grande stia bene da solo. La paura che stiamo meglio senza di lui attorno – l'ultimo anno, con l'inizio della sua teenegerhood è stato abbastanza stressante – e il timore che si carichi di emozioni,  che non riesca a processarle e che esploda al ritorno. E tanto tanto altro. Inclusa l'influenza di Irene, che non ci facciam mai mancare un cazzo.

Ieri sera son andato a letto tardi, non troppo, ma abbastanza. Lo faccio spesso: funziono ragionevolmente bene anche dormendo poco, forte di anni di allenamento con Arturo. Questa notte, verso le 3, proprio Arturo mi ha chiesto di andare a dormire con lui, come non succedeva da mesi. Stamattina ci ha chiesto se può provare a dormire nel letto sopra, al posto di suo fratello.

Mi son svegliato alle 5.15, tornato nel mio letto, e riavuto per la sveglia, 45 minuti dopo. Nel sogno che stavo facendo c'era uno scenario tipo mamma ho perso l'aereo, ma più film francese, meno commedia americana.

Il gatto dormiva mentre Marcello si stava vestendo. Fuori era buio. Marcello ci ha tenuto a condividere di una sera che è stato fuori con la mamma e di come Londra sia viva la sera, con persone in uffici e pub, mentre la mattina dormono tutti anche se "sì, è vero: ci son macchine in giro, ma meno".

E poi siamo arrivati, ha acceso il tablet appena salito sul bus e mi ha ignorato quando è partito, mentre buona parte degli altri salutavano i genitori dal finestrino.

La scuola gli ha fatto portare un pupazzo; credo che l'abbiano venduta del tipo "show and tell", ma son sicuro che più di un bambino sarà contento di averlo con sè stasera  1 


* e io no
1. se non avete visto Big Mouth fatelo ora (e no, non mi riferivo al cuscino di Jay, pervertiti, ma a quello di Andrew)