Nei bei tempi andati dei newsgroup non l'avrei mai ammesso, ma ad essere onesti, a 40anni suonati e con una decade di disattenzione letale 1 non posso più nascondermi dietro a un dito.
Ho dei registi preferiti, anche contemporanei – Guillermo del Toro e Christopher Nolan su tutti, direi, ma anche Ari Aster – ma principalmente mi trovo legato a vecchi grandi 2 e non conosco bene la scena attuale.
Ultimamente però, ci siamo decisi a riprendere in mano un po' di film che si erano accatastati o riscoprirne di nuovi.
In ordine di visione:
Dead Men Don't Wear Plaid
L'idea di riutilizzare spezzoni di classici noir per creare qualcosa di nuovo è interessante e ben riuscita, purtroppo avendolo visto senza sottotitoli, alcune sottigliezze della storia ci sono sfuggite. Un paio di gag di Steve Martin son già diventate tormentone famigliare – ad esempio fatico a tenere il conto delle minacce di "svitarci le tette" a vicenda.
6 stellette
Tigers Are Not Afraid
A me è piaciuto un sacco: ottima storia, ottima colonna sonora, ottime atmosfere – scene, luci, etc. Ci sono alcuni aspetti che ci sfuggono, in termini di immagini e riferimenti interni, ma nel complesso un film solido, ben fatto e piacevolissimo.
8 stellette
Miss Peregrine's Home For Peculiar Children
Tim Burton non delude: piacevole, ben costruito e dark al punto giusto.
7.5 stellette
Rushmore
Non ricordo di chi fosse la catchphrase "la mia ignoranza mi precede", ma eccomi qui: pur apprezzando Wes Anderson non solo non avevo mai visto, ma nemmeno sapevo dell'esistenza di Rushmore. Film interessante, che presenta i canoni tipici di Anderson, sia in termini di cifra stilistica, sia in termini di atmosfere e temi trattati.
7 stellette
Jojo Rabbit
Hitler, in Jojo Rabbit, sembra il mio ex collega Flav e non è una cosa che riuscirò mai a unsee
Un film delicato, piacevole, che tratta bene un tema complesso.
7.5 stellette
The Shape of the water
Se mi chiedessero di punto in bianco chi è il mio regista preferito in assoluto forse direi Nolan 3 o Kubrik 4 , la verità è che ho visto pochi film perfetti come quelli di Guillermo del Toro. The Shape of the Water non rompe la tradizione
8.5 stellette
Palm Springs
Una sorpresa: avevo letto del nuovo film di Andy Samberg, perchè google da quando sono appassionato di Brooklyn nine-nine mi offre ogni articolo che si avvicini anche solo lontanamente e non sapevo che la co-star fosse la mother di How I Met Your Mother 5 . Un film presentatomi come una versione moderna de Il giorno della marmotta, non poteva che incuriosirmi. In realtà pur avendo qualche ovvio punto in comune, i film prendono strade ampiamente diverse e Palm Springs si rivela più profondo e interessante di quello che potrebbe apparire di primo acchito.
7.5 stellette
Nota a margine
Il titolo doveva essere una battuta. Ho letto le recensioni alla mia compagna: dopo un paio mi ha chiesto di ripeterle quanto avevo dato ai precedenti e se n'è uscita con un
più leggi e più penso che tu Non Capisca Un Cazzo Di Cinema.
E lei non è mai stata sui newsgroup, non ci son dubbi sulla genuinità.
Probabilmente severa ma giusta.
1. dovuta alla prole: tra riduzione dello span di attenzione – qualunque cosa sopra i 30/40 minuti per un lungo periodo è diventata insopportabile, carenza di sonno e film per bimbi/ragazzi il rincoglionimento è certo ↵
2. tipo Kubrik, Tarantino, Burton, i Coen e Nanni Moretti per menzionare quelli che ho sulla punta della lingua. Magari Fincher, ma solo per Fight Club e Panic Room, really. ↵
3. La cosa strana su Nolan è che lo giudico principalmente in base a 3 film: Memento, The Prestige e Inception. Ho visto Insomnia ma mi ha colpito meno e nient'altro. ↵
4. Lo so che sembra voglia fare il bullo intellettuale, in realtà ho davvero visto e adorato quasi tutto di Kubrik – Barry Lyndon è il grande escluso. ↵
5. Ricordiamolo: la serie tv con il peggior serie finale ever, ma tipo che in confronto Lost è Fight Club 6 ↵
6. Ricordiamolo: il film col miglior finale ever ↵