Trentanove
ScrittoHo passato buona parte del mio compleanno da solo e, inaspettatamente, é andato tutto bene.
Ho passato buona parte del mio compleanno da solo e, inaspettatamente, é andato tutto bene.
Qualche tempo fa citavo i Casino Royale per parafrasare una fase di grosso boh legata al lavoro. Dopo un'incertezza durata circa 3 mesi, ieri abbiamo abbiamo avuto i kick off meeting per la prossima fase.
Ieri ha suonato il campanello intorno alle 10 di sera. Il tizio ha farfugliato qualcosa di strano, è passato a dirmi che aveva la mia pizza mai ordinata, per poi chiudere, quando gli ho detto che non sapevo che volesse o perchè avesse suonato, con una cosa tipo "sono il cugino di Jeff". Ho staccato il citofono. Buttando un occhio dalla finestra, ho notato che si trattava di un ragazzino, con l'uniforme di una secondary school, spaesatissimo, che è finito con l'entrare nel palazzo con
Dieci parole [https://seths.blog/2019/06/ten-words-per-page/], il massimo di attenzione a cui possiamo aspirare. Mi chiedo se è possibile rilanciare di dieci in dieci. Forse è possibile far leggere a lungo, in questo modo. Magari ci son altre regole, tipo "paragrafi di quattro frasi". É un esericizio intessante, mi ricorda una sfida tra amici. Ci forzammo a scrivere con parole con la stessa iniziale. Ne uscì qualcosa di assurdo e ridicolo; avevamo tredici anni. Uno dei tanti me lo ricordo ancor
Ho cercato su Google body awareness e simili, ma si trovan per lo piu risorse legate allo yoga e al sesto senso – o propriocezione. Io avevo bisogno di descrivere la sensazione che si prova quando si ha la consapevolezza dell'esistenza di una parte del proprio corpo.
Ci ha seguito per ore.
Sono rientrato dei miei per una settimana, sperando nel sole primaverile e trovando pioggia. Metafora appropriata.
Sempre più vicini ce l'ho ancora e mi pento sempre di aver rivenduto CRX.
Mi piace volare. Mi piace arrivare presto in aereoporto, passare subito dalla sicurezza e sedermi, aspettando con una serie tv o un libro che annuncino il gate.
Devo pre-occupare spazio sul mio calendario per svolgere il mio lavoro. Questa affermazione, da sola, dovrebbe chiarire cosa c'è che non va in come spendo le mie giornate ultimamente.