Non so voi, ma io ho una serie di reazioni pavloviane alla situazione delle elezioni negli Stati Uniti. E no, non sto parlando solo del refresh compulsivo di Al Jazeera o del Washington Post, che pure non mi son fatto mancare.

- Non son più abituato a svegliarmi senza prendere delle tranvate elettorali fotoniche, quindi sono 2 giorni che mi sveglio controllando il telefono con un misto di sconforto e rassegnazione, per poi realizzare che non tutto è perso, anzi, cosa che mi lascia molto interdetto.

- Nonostante a livello cosciente mi sia assolutamente chiaro, trovo i colori assegnati a GOP e DEM un enorme brainfuck: perché non posso tifare i rossi come in ogni elezione che si rispetti? Mi sembra di fare quegli esercizi in cui scrivono un colore con una penna di un colore diverso e devi dire il colore della scritta. Confusione intended.

Non posso credere che si chiami davvero "Conflitto Destra-Sinistra"

L'altra cosa che volevo lasciare qui era una considerazione spicciola, scappata alla sola componente della nostra support bubble che non vive con noi, Serena, in una mattina particolarmente difficile:

Prima del caffè siamo tutti fascisti

O anche: il rincoglionimento generale ci fa odiare tutti fino al caffè.

Esattamente come l'austerity non permette a chi vive a cavallo della soglia di povertà di alzare la testa, di pensare ad altro che i bisogni primari: non c'è spazio per gli altri, in momento di necessità. Perché si inizino a mettere a fuoco le necessità degli altri, è necessario che le basi siano coperte.

Non meraviglia che certe destre non abbiano interesse a farlo, alimentando la loro stessa ragione d'essere 1 .

Come un cane che si morde la fottuta coda.


1. L'avevo detto che era spicciola. Difficile controbattere però, no?