Una delle prime cose di cui abbiamo parlato, al corso come mental health advisor, è stata lo stress e il concetto di Stress Bucket.

Stress Bucket

Il concetto, semplice e intuitivo quanto utile da visualizzare, è che ognuno di noi ha come un secchio, che rappresenta la nostra capacità di gestire lo stress. Il secchio si riempie a causa di fattori – esterni o interni, non importa: possono essere relazioni, pressioni al lavoro, senso di inadeguatezza, carenza di carboidrati, qualunque cosa – e si svuota grazie a una valvola che rilascia lo stress. Col caveat che alcune di queste valvole son "finte" e sembrano svuotare il secchio, ma grazie a un complesso sistema di leve e specchi non fanno altro che riportare l'acqua uscita al suo interno – si pensi all'uso di alcool, che magari lascia un senso di liberazione iniziale, ma poi fa pagare il conto a posteriori 1 .


Questa settimana è stata particolarmente stressante per nessuna ragione apparente e mi sono reso conto di come il posticipare la mia corsa bisettimanale mi impedisca di rilasciare di stress.

E io che manco ci credevo al "runner's high", e forse è per quello che parlo spesso della mia corsa e che mi compiaccio dei miei risultati – tipo il recente 5k in 24' 18''.


Imparare a riconoscere le proprie cause di stress, e come rilasciarlo, è fondamentale, ma richiede anche un sacco di consapevolezza.

Son sempre stato molto poco attento a me stesso in quel senso e arrivo ora, passata la soglia dei 40, a rendermi conto che potendo gestire la relazione con lo stress, la qualità della vita migliora più che introducendo più pizza nella propria dieta – a meno che quello non sia una delle valvole, chiaramente.


1. e solo dio, un mio amico dei tempi dell'università e io sappiamo per quanto tempo ho pensato che l'alcool fosse un modo utile a 2  rilasciare stress.

2. stavo per scrivere sano per, ma no, quello no e lo sapevo anche allora.