settembre è già frustrante, ma ultimamente sto trovando tante risposte nella disciplina.
metodo e disciplina.
suona molto reazionario, detta così. in realtà la disciplina non necessariamente è obbedienza.
sono due cose di molto, ma di molto, diverse.

da quando io e la morosa abbiamo iniziato a studiare francese, ad esempio, ogni sera cerchiamo di dedicare anche solo 5 minuti allo studio.
il mio francese fa ancora tanto cagare, ma la mia autostima sta crescendo.
tanto che ho deciso che la mia pausa pranzo, non appena sistemata una questione squisitamente ludica, verrà dedicata allo studio di un’altra lingua. sono solo indeciso su cosa valga la pena studiare: io sarei per il cinese mandarino.

ci vorrà tempo e dedizione, ma è esattamente il genere di cose che fomentano la disciplina. e la disciplina se ben veicolata è autocontrollo: è convogliare le energie negative in qualcosa di positivo. e io ne ho tanto, ma tanto bisogno, chi mi conosce lo sa..