Non sono entrato, e non voglio entrare, nella polemica complottista che ha accompagnato gli ultimi 2 anni. Francamente non mi interessa.

Però stavo ragionando sulla linea sottile che c'è tra il relativismo e il coprirsi la testa di stagnola, tra applicare spirito critico e perdere completamente ogni riferimento su cosa sia credibile e cosa no.


Ridiscutere tutto costantemente dev'essere estenuante. E se va bene a 15 anni, quando devi bruciare le energie in eccesso e gestire l'esplosione ormonale, dopo i 35, quando i bioritmi cambiano, e cominci a faticare anche con la digestione dei carboidrati la sera, e ti svegli assetato e stanco 1 , dev'essere un martirio.

Ho sempre pensato che la religione fosse una easy way out per non doversi porre certe domande, o per poter lasciare a qualcun altro l'onere di prendere decisioni etiche e morali. E sono consapevole che credere ciecamente nel metodo scientifico come strumento di "verità" lascia il fianco a chi ne abusa 2 , ma anche in quel caso diventa necessario, per poter delegare cose difficili alla comunità, e non dover riscoprire tutto, sempre, da zero.


Essendo uno sviluppatore software, ho familiarità col concetto di astrazione. L'allontanarsi dal "basso livello", e lavorare con strumenti più semplici, affidandosi al fatto che lo "strato" in mezzo funzioni e "traduca" come dovrebbe. E lavorando con Javascript, sono anche molto consapevole del fatto che lo "strato" in mezzo spesso non funziona come vorresti 3 .

Giusto l'altro giorno parlavo coi miei figli di sviluppo tecnologico e astrazione, e del fatto che oggi essere un "inventore", uno dei sogni nel cassetto del piccolo, richiede conoscenze più specifiche di un tempo, perchè astrarre porta alla verticalizzazione delle competenze e noi diamo per scontate un sacco di cose al giorno d'oggi 4 .

Infatti sempre più spesso non si parla di invenzioni, ma di innovazione.


Non so esattamente dove volevo andare a parare con questa cosa, ma tutto nasce da un post riportato su una delle pagine di Facebook che percula gli analfabeti funzionali: qualcuno si chiedeva se aver baciato un vaccinato poteva portare a certi sintomi che prima non aveva mai avuto.

E mi è venuto da empatizzare per sta gente, che a fronte di un generico "non stare bene", invece di rivolgersi al medico, che purtroppo lavora per le big pharma e quindi non è credibile, si rivolge e affida a un gruppo a caso, dove la credibilità è calcolata con un metro assolutamente indiscernibile dalla malattia mentale: chi la spara più grossa, chi si inventa un framework di cazzate più "digeribile" dal gruppo o una narrativa che giustifichi come "qualcuno" non voglia farti sapere le cose che lui ha scoperto dal divano di casa, navigando su internet...

Quanto devi essere disperato?

E se non fossero una calamità, verrebbe tenerezza per l'ondata di balordi che trova sfogo e ragione di vita nel tentare di strappare il velo di bugie che copre ogni aspetto della loro vita.


1. Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale

2. Il metodo scientifico, tendenzialmente, avrebbe un sacco di anticorpi per gestire queste situazioni, purtroppo aggiungere alla ricetta il capitalismo crea mostri, in praticamente ogni circostanza.

3. Javascript è un linguaggio che amo, non sarò certo io a parlarne male, ma capiamoci, è tutt'altro che perfetto.

4. Che poi è la trama di 3/4 dei film post apocalittici: mi chiedo se la famosa citazione di Einstein sulla 4a guerra mondiale, non si riferisse in una certa misura anche all'incapacità dei sopravvissuti di ripartire da dove si è lasciato, più che alla distruzione della civiltà in sé e per sè.