Ieri sera abbiamo finito How to Get Away with Murder, che ci ha accompagnato per 6 lunghi (and eventful) anni.

Viola Davis è qualcosa di eccezionale, la serie è complicata e a volte sembra perdersi, ma si ritrova sempre. How to get Away with Murder però è solo un pretesto.

Negli anni Irene e io abbiamo finito varie serie tv: ieri sera provavo mentalmente a farne un conto ed è difficile. Abbiamo iniziato con Lost, c'è stata la fase Sex & the City, quella Desperate Housewives. House, Friends, Jericho, Carnivale 1 . Abbiamo ripreso Poirot, Colombo e lo Sherlok Holmes d'epoca – e ovviamente abbiamo visto quello moderno, Luther, The Killing, The Fall, The Night Of. How I Met Your Mother, Parks and Rec, Arrested Development, 30 Rock, Raising Hope.

Quest'anno, oltre al già citato HTGAWM, abbiamo visto i serie finale di The Good Place e The Big Bang Theory, e ne ricordo molto poche viste da solo – Breaking Bad, Dexter e Game of Thrones le uniche che mi vengono in mente.

E io lo so che la vita è ben di più delle serie tv, ma poche cose la scandiscono allo stesso modo, soprattutto se seguite "in tempo reale 2 " e non in binge.

E niente, volevo solo arrivare alla conclusione cheesy che mi piacerebbe poter continuare a invecchiare condividendo la fine delle serie tv, perchè queste storie fanno parte del nostro immaginario comune e certi inside jokes, certe connessioni neurali che abbiamo in comune derivano anche da quello, ed è bellissimo. Ma se voglio che finisca davvero così sarà meglio che smetta di scrivere e corra a pulire il bagno.


1. Carnivale resta una delle serie tv più belle e ben fatte che abbia mai visto. Recentemente ho avuto una sensazione simile per Why Women Kill? recuperatele entrambe.

2. Chissà se il concetto di tempo reale, per le serie tv, resterà nel tempo. Dovesse lasciarci, diventerò un vecchio di merda™️ che si lamenta della sua scomparsa come certi vecchi di merda™️ miei coetanei si lamentando dei giovani che, signora mia, non sapranno mai cosa leghi matite e cassettine.

mavaffanculo, va