Nell'estate del 1990-qualcosa, andai in UK in vacanza studio, in pullman perchè era estremamente più figo di volare. Non conoscendo nessuno, mi sedetti in fondo a leggere un libro. Forse sembrando bello (???) e tenebroso, intellettuale, o una delle tante cose che non sono mai stato, una ragazza belliffima si voltò e mi chiese cosa stessi leggendo.

Siamo rimasti in contatto per vari anni: ricordo di essere andato a trovarla più volte, ricordo la sua famiglia, ricordo Vicenza e le lanterne bevute al pub, ricordo di non ricordarci il nome dei Faith no more... Poi ci siamo un po' persi di vista.

Un giorno, alla nascita del mio primo figlio le telefonai e mi rispose qualcosa del tipo "che bello, ma perchè lo dici a me?", ci rimasi male. Ora siamo amici su facebook.

Il libro era Quella vacca di Nonna Papera, lei si rigirò senza dire altro e finimmo per conoscerci solo ore dopo, quando la noia del lungo viaggio divenne insopportabile.