cedmax

my little journey through myself

Adaptability

Appena speso 12 fottuti pound per prenotare l’appuntamento per il rinnovo del passaporto; sembra che l’uk dal primo gennaio 2015 cominci a ridere in faccia a chi si presenta con la carta d’identità cartacea (pare sia il documento più contraffatto al mondo).

Questo perchè il sistema online del consolato libera gli orari degli appuntamenti inutilizzati dal call center solo alle 23 di ogni giorno, esaurendoli nuovamente nel giro di 5 minuti.

Mentre parlavo, a caro prezzo, con l’operatore e lui consigliava di collegarsi alle undici meno cinque e fare refresh finchè non compaiono slot liberi mi chiedevo come potesse sembrargli così naturale e normale, invece di assurdo e anteguerra.

Poi mi son ricordato che l’uomo, inteso come bestia umana, si abitua anche all’odore della merda se ce l’ha attorno da abbastanza tempo e mi è tornato tutto.

Bottom line: appena sentite odore di merda uscite, o aprite la finestra, rischierete di abituarvici.

giornata di chiusura aziendale dedicata al rinnovo della carta d’identità: da 5 anni me ne porto dietro una col comune sbagliato e ci tengo a quel “BOLOGNA”. inoltre è scaduta da 15 giorni e già mi sento un clandestino.

al suono della sveglia scatta l’ansia code: nel dormiveglia mi figuro già decine di loschi signori sui 75 che chiedono certificati di esistenza in vita più per convincersi che per reali necessità burocratiche.

in neanche un’ora, dopo essermi fatto cacciare di casa (perchè se io ansia tutti ansia), sono in anagrafe con fototessere (promemoria: mai fare fototessere alle 8.20 del mattino, soprattutto se per documenti che rappresenteranno per i 10 anni a venire) e internazionale.

mi siedo, leggo e aspetto.
in mezz’ora chiamano 1 numero. ne ho 10 davanti e ho quasi finito il giornale. mi piange il cuore.

dopo un altro numero esce una tizia.

tizia: chi deve rinnovare la carta d’identità può darmela: ora durano 10 anni e basta un timbro, ma solo se è scaduta da meno di un anno.
me (pensando): chi può essere così coglione da farsi scadere la carta d’identità e accorgersene dopo un intero anno???
signora a caso (rivolta al marito): hai sentito? peccato! per così poco

chiedo se posso rinnovarla comunque spiegando la faccenda del comune.
dice che posso ma costa 5 euro e devo fare la coda.

visto che ormai ci sono e voglio porre un termine alla mia apolidia ho deciso che ne valeva la pena.
e poi buona parte degli umarell in coda con mio sommo sollievo ha consegnato la carta d’identità alla tizia.

pochi minuti dopo infatti chiamano il mio numero.
entro e mi siedo.
dopo aver spiegato alla casellante la situazione, sentito che si doveva rinnovare col timbro, detto che la sua collega mi aveva assicurato che si poteva rifare, ascoltato la sua rimostranza rispetto al fatto che poteva solo se la vecchia carta d’identità era rovinata e proposto di strapparla lì per lì, arriviamo al dunque.

nome, cognome, indirizzo, segni particolari, altezza…

– professione? sulla carta vecchia non c’è
– mmm.. interface developer
– architetto?
– no è una professione sul web, se vuole gliela scrivo
– ma sa, mettere una cosa in inglese.. mettiamo studente?
– non si può lasciare vuoto? sa non studio da 5 anni
– no, ma architetto proprio non va bene?
– ci vuole una laurea, credo.. al limite “web designer” si può?
– sì, sì, quello sì
– grazie.

e insomma sulla mia carta d’identità risulto “designer”.
tremate