ced: dalla mappa sembrerebbe molto vicina all’autostrada
immobiliaredifacilicostumi: sì, la via è vicina all’autostrada, ma l’appartamento è ben riparato. praticamente non si sente.
ced: no perchè se fosse troppo vicina non ci interesserebbe e non vorrei farle perdere tempo
Io e morosadifficile parcheggiamo tra il palazzo e la barriera antirumore dell’autostrada e fissiamo a bocca aperta i 50/60 metri che li separano.
ced (indicando l’autostrada): è veramente vicina
donzelladifacilicostumi: eh sì, ma aspettate di vedere l’appartamento
morosacomplessa:quanto costa la casa? no perchè in ogni caso non spenderei la metà per vivere così vicino all’autostrada
non stava parlando con me
Gandhi, il nostro nuovo gatto ciccione, è un coccolone.
al limite della sopportazione.
passa le notti a cercare un approccio affettuoso, nonostanze sia sterilizzato (che castrato è un termine che mi piace poco), con Nina, la bellissima (e stronzissima) micetta con cui condivide l’appartamento.
quando Nina si rende conto di essere seguita in ogni suo movimento, stile stalking estremo, di solito si incazza e inizia a soffiargli.
Gandhi comincia quindi a lamentarsi.
ciò, ovviamente, non fa che accrescere l’irritazione di Nina, innescando un’escalation di soffiate e conseguenti lamentii.
é già uno di casa, insomma.
stasera io e morosa abbiamo firmato l’accettazione della proposta di acquisto per vendere la casa.
ci abbiamo passato 5 anni. 1 d’inferno e 4 favolosi. 3 da soli e 2 col nano. 5 anni che non dimenticheremo facilmente. scusate la fase malinconica, passerà con l’euforia di cercare la casa nuova e la paura di non trovarla, i problemi e il trasloco. ma ora voglio godermi i ricordi di ogni stanza, quelli che tra altri 5 anni staranno sotto i ricordi della casa nuova. le urla e le lacrime del primo anno di convivenza, il peso di non essere certi di aver fatto la scelta giusta e nel contempo di esserne certi e di essere frustrati dal fatto di non riuscire a farla funzionare. il superamento dei problemi e la maturazione del rapporto di coppia. le difficoltà lavorative e le frustrazioni professionali. ma anche i successi e i festeggiamenti. la decisione di avere un figlio e il vederlo crescere tra le mura di una casa che non sarà più la nostra.