cedmax

my little journey through myself

odio le ferie in agosto: c’è troppo caldo, troppa gente, troppo tutto.
e soprattutto mi perdo la pace della città epurata (o quasi) dalle teste di cazzo.
non avendo altra scelta preferisco posti lontani ed esotici tipo il salento (che essendo a circa a 4 redbull di distanza è ancora abbordabile in un’unica tranche di viaggio in auto).

se si esclude l’ondata di milanesi (a cui dovrebbero impedire la guida a certe temperature: gli va in pappa il cervello, semplicemente… o forse è che senza nebbia non vedono bene, un po’ come quei cani con la frangia suglio occhi che non si può tagliare) il salento è il paradiso o quasi.

il mio record di resistenza al mare credo sia stato 15 giorni (ai tempi del liceo nelle marche) e solo perchè non ho mai messo piede in spiaggia.

la morosa è di altro avviso. quindi sono persino abbronzato, ma non ho retto oltre il decimo giorno. sfumatura lenta verso oblio cittadino e la routine lavorativa…

A volte la cecità di certe persone è disarmante: trovo abbastanza inutile relazionarmi con chiunque ragioni in termini di contingenza. Mi rendo conto di suonare abbastanza estremista, ma non ci posso fare niente: se non hai il tempo mentale per guardare più in là del tuo naso per me non esisti. pace.

Nonostante le recenti frustrazioni, però

quindi sono felice e come dice il saggio me ne stracatafotto.

DISCLAIMER: è un post verboso e, in alcuni passaggi, autocelebrativo. però racconta di me e di cosa sto passando/pensando nell’ultimo mese. so di essere noioso, ma se devo farmene una ragione io figurarsi voi…

Recentemente ho deciso di dare una svolta mobile al mio curriculum vitae.

Non che non mi piaccia il mio lavoro, sia chiaro: sono 10 anni che faccio siti internet e ho fatto siti schifosi, siti in flash (5), siti con gif animate (ebbene sì..) e in spaghetti asp, ho manipolato dom, stilato con fogli di stile, trasformato tabelle in div, creato stored procedure, etc etc.. e l’essere arrivato negli ultimi 3 anni a consolidare la mia professionalità in ambito di presentation layer tanto da essere, nel nuovo progetto aziendale, responsabile e architetto della piattaforma di interfaccia mi lusinga (fine della parte autocelebrativa, non ci torno più su, promesso).

Il punto però è che sono sempre stato curioso e l’app store mi affascina: ho un ipod touch (1a generazione) da circa 2 anni, ho provato centinaia di applicazioni e penso che sia arrivato il momento di provare a realizzarne una (anche solo per vedere l’effetto che fa) e quindi ho deciso di mettere in piedi una rock band di sviluppo.

Il progetto è lontano dal partire.
Mi sono fatto la mia bella task list su gmail task (versione mobile, of course) e ho già cancellato le seguenti voci:

  • decidere il nome
  • registrare il dominio
  • creare l’account su twitter
  • comprare un mac
  • buttare giù l’idea per un applicazione

non resta che aspettare la consegna del mac, installare l’SDK e dedicare una serata a settimana alle prove.
l’ipod per ora può bastare, anche perchè la 14esima non copre più del mac (e poi e poi) e devo aspettare il rimborso delle tasse per l’altro investimento.

inoltre devo ancora decidere se investire sempre su apple o accontentarmi dell’ipod e provare a scrivere anche qualcosa su android. il sound dovrebbe arrivare da solo.

Chiaramente dovrò cercare altri componenti per il gruppo, perchè one man band è autarchicamente bello, ma alla lunga stanca.

Mancanze

April 23 2009 - In: vita vissuta cedmax

1 comment

il libro che sto leggendo, e che purtroppo non ho sottomano per citarlo precisamente, a pagina 166 dice una roba tipo che quando ci sono grossi cambiamenti non è la visione d’insieme quella che dà fastidio, ma i piccoli dettagli a cui ci si era abituati.

il cambiamento in sè probabilmente si perde nella sua stessa mole, sono le ricadute nel piccolo che colpiscono.
e così mi mancherà alzare la voce mentre te ne vai incazzata, che si gira tutto l’ufficio, la sera e offrirci il caffè la mattina come se fosse successo niente; mi mancheranno le ansie e i ritmi incessanti guidati dai tuoi orari assurdi e ricevere mail alle 3 del mattino con il recap delle attività settimanali; mi mancherà la fiducia quasi totale nelle reciproche competenze. mi mancherai.

anche se poi appunto probabilmente non cambierà nulla, i ritmi resteranno incessanti, la persona che ti sostituirà sarà probabilmente meno stronza di quel che temo e nemmeno leggerai mai questo post.
in bocca al lupo.

post scriptum per la morosa gelosa: moeghea

è un po’ che penso che dovrei cominciare a vestirmi come kevin bacon in fooloose.
maledetto revival anni 80, ti entra in testa e non ti molla mica.. (e per fortuna che gli anni 80 nel mio iTunes sono morphine, cccp e smiths)

oppure potrei semplicemente smettere di lavorare in overdrive.
tipo che se mio figlio nottetempo vomita, ha la febbre e non dorme, io il giorno dopo me ne sto a casa.

non è un’idea da scartare anche se essere stronzo al limite della dottorhousità (c’è che anch’io nel mio piccolo sono abbastanza competente e qualche volta posso permettermelo) con chi mi stuzzica ma efficentissimo coi miei 2 litri di caffè in circolo non mi dispiace affatto.