cedmax

my little journey through myself

A few days ago I happened to read this document about Culture and Ethos in companies.

I believe that it was Jacopo Romei sharing it, but anyway, I got impressed by the core concept:

… culture is created and re-created by the choices made by individuals every day […] People make the culture, so invest in your people foremost.

The document is quite interesting, even though slightly naive, but there is one principle that got my attention:

Plan around trust; allow for mistakes

  • If tempted to introduce a policy, ask whether or not it is needed because you don’t trust everybody to do the right thing.
  • Mistakes are OK; expect them and learn from them.
  • Instead of adding a rule, hire better people so that you need less rules

I know a few companies which lost most of the valuable people due to the lack of trust.

In God we trust

This morning I was again inspired by Jacopo (can you see a pattern here as I do?): he was sharing his thoughts about society and censorship and he mentioned the sentence which is the title of this post

The healthier a society is, the less rules are needed

Let me be naive here: what if a country can plan around trust and be transparent.
What if a country could share at least some of the Culture and Ethos principles defined in that document?

Maybe changing the whole “hiring” concepts to be education related.
Could you figure it out?

Perhaps the worst thing we can do for culture is try to preserve it.

MC Cassette

Sono un dissociato e posto in italiano e inglese a random. È il blog, faccio quello che voglio

C’era un tempo in cui facevo le compile. Le facevo su cassetta, quando ancora non avevo il lettore cd in macchina.
Poi ho iniziato a farle su cd, direttamente cd di emmepitre perche’ ho saltato la fase del cd audio in macchina (misi via i soldini per l’autoradio emmepitre quando ce l’avevamo forse in due e non si trovava nemmeno in tutti i mediaworld).

Comunque ho le tracklist delle compile dal 2003 al 2008.
6 anni di cui ho memoria grazie all’internet, il prima e’ bruciato su nastri di cassette sovraincise mille volte o cd rigati dal tempo.
Dopo è cambiato tutto di nuovo, tra iTunes usato in maniera massiccia e il nano grande che ha definitivamente tolto tempo al cazzeggio.
Ma questi 6 anni, per chi mi ha conosciuto in quel periodo della mia vita, sono ben rappresentati dalle playlist che seguono.

2003 – Istanti pesanti e odore d’incenso
Istanti pesanti e odore d’incenso è la prima compilation di cui ho memoria.
Non nel senso che è la prima che mi ricordo di aver fatto, ma è la prima a cui ho dato un titolo e, più semplicemente, è la prima di cui ho la tracklist conservata gelosamente e tanta paura di perderla. Non tanto perchè ci siano canzoni o abbinamenti memorabili (anzi: gli accostamenti sono piuttosto barbari), quanto perchè il periodo in cui è nata ha significato tanto per me, per quello che sono adesso.

1. This Is Your Life – Dust Brother
2. My Mood Swings – Elvis Costello
3. Suicide Will – Joe Leaman
4. Anecdote – Bad Astronaut
5. David Makalaster – Colonel Les Claypool’s Fearless Flying Frog Brigade
6. The Light 3000 – Schneider Tm
7. The Light Before We Land – Delgados
8. Fadin’ Out – Joe Leaman
9. Zeta Reticoli – Meganoidi
10. Drained By Diamonds – Yuppie Flu
11. Another Day – Meganoidi
12. Something Wrong – Odorama

2004 – Nel bene e nel male
Nel bene e nel male, dopo istanti pesanti, è un altro caso di barbarie musicale carica di significati personali.
Un eterno ondeggio tra passato, futuro, sfumature di colore e tamarritudine galoppante che è stato necessario per trovare il discreto equilibrio raggiunto pochi anni dopo.

1. Soothe – Smashing Pumpkins
2. Sunday Morning – The Velvet Underground
3. Oh My Love – Sophia
4. Ferrara – Lomas
5. Voglio Una Pelle Splendida – Afterhours
6. Hey Ya! – Outkast
7. Act Of War – Arab Strap
8. Bubble – Ani Difranco
9. Another Day – Meganoidi
10. Where Is My Mind – Pixies
11. Drunken Butterfly – Sonic Youth
12. Já Sei Namorar – Tribalistas
13. Bang – Yeah Yeah Yeahs
14. Viola – Shandon
15. I’m a Hormonaut – Hormonauts

2005 – catcall
catcall, tanti ricordi, tanta speranza, un po’ di spocchia e tanta musica tutta uguale. un periodo discretamente felice.

1. Trouble With Dreams – Eels
2. Zuton Fever – The Zutons
3. My Emotional Friend – Super Elastic Bubble Plastic
4. Neighborhood #3 (Power Out) – Arcade Fire
5. Robespierre – Offlaga Disco Pax
6. Ratto – Subsonica
7. 100 Million – Audio Bullys
8. Mr Brightside – The Killers
9. Texas Never Whispers – The Pavement
10. Pioneers – Bloc Party
11. Neighborhood #2 (Laïka) – Arcade Fire
12. Drop Kick The Punks – The Faint
13. Pressure Point – The Zutons
14. We Are All On Drugs – Weezer
15. Hey Man (Now, You’re Really Living) – Eels
16. Tono Metallico Standard – Offlaga Disco Pax
17. Snake – Audio Bullys
18. Paranoiattack – The Faint
19. Luno – Bloc Party
20. Turncoat – Antiflag

2006 – something like invidia
something like invidia è l’amarezza del dopo catcall, è la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, è tante cose e nessuna, l’inizio e la fine.
L’avevo anche mandata a l’arte del nastrone e Enver aveva detto “bellabellabella!”, se questo significa qualcosa per voi

1. Radio Dept – Why Won’t You Talk About It?
2. Trail Of Dead – Stand in Silence
3. Stars Of Track and Field – Centuries
4. Nofx – The Marxist Brothers
5. Why? – Waterfalls
6. Bloc Party – Song For Clay (Disappear Here)
7. Oxford Collapse – Let’s Vanish
8. Hot Chip – Colours
9. The Postal Service – Such Great Heights
10. Cold War Kids – Hospital Beds
11. Sufjan Stevens – John Wayne Gacy Jr.
12. Cansei De Ser Sexy – Alala
13. The Thermals – A Pillar Of Salt
14. Carpacho! – Regole Per Un Cervello Difettoso
15. Love is All – Turn the Radio Off
16. Broken Social Scene – Anthems for a Seventeen Year-Old Girl
17. Ok Go – Maybe This Time
18. Electric President – Farewell
19. Tender Forever – Magic of the Crashing Stars (bonus track)

2007 – Ain’t Ready
aint’ ready c’è e non c’è.
era un periodo in cui la musica centrava poco ed era d’accompagnamento.
altre cose per la testa. pensieri alti e scollegati.
notti insonni e tanto reggae (che poi nella compila non c’è vivaddio)

1. Chain Reaction – Cloud Cult
2. A Pirate’s Anthem – Oh No! Oh My!
3. I’ll Believe In Anything – Wolf Parade
4. Jumpin Jean-Luc – We All Have Hooks For Hands
5. Rough Gem – Islands
6. Ali In The Jungle – The Hours
7. Hard Pressed – Modena Vox
8. 21st Century Pop Song – Hymie’s Basement
9. Wet And Rusting – Menomena
10. Night At The Knight School – Thee More Shallows
11. The Stars – Patrick Wolf
12. We Dance – Pavement
13. Rubber Traits – Why?
14. I Am The Walrus – The Beatles

2008 – I did it but it’s worthless
I did it but it’s worthless è tamarra, ma tamarra tamarra.
quasi me ne vergongo, però è venuta così, quasi naturale, ed essendo che ce l’ho sarebbe ipocrita tenerla nascosta.

1. Paper Planes – M.I.A.
2. L.E.S. Artistes – Santogold
3. Kids – Mgmt
4. Oxford Comma – Vampire Weekend
5. Moving To New York – The Wombats
6. I Love You All The Time – Oh No! Oh My!
7. Halo – Bloc Party
8. The Modern Leper – Frightened Rabbit
9. Walking – The Dodos
10. The Plot – White Rabbits
11. Umbrella (feat. Jay-Z) – Rihanna
12. Feel The Love – Cut Copy

E le conclusioni le tiri solo 5 altri anni dopo, quando ti rendi conto che hai sempre fatto abbastanza cagare nel sceglierti gli accostamenti musicali, ma che in fondo non importa.
E ora registro solo le canzoni che mi rimangono in testa e mi sento un umarell della musica.

vendo per motivi di tempo e spazio dei libri.
sono tutti libri nuovi, mai nemmeno sfogliati (a parte forse uno o due di Palahniuk, ma non si notano differenze e non ricordo quali), per i prezzi non ho idea, faccio a spanne, se sapete che ci sono offerte a meno giratemi il link e vi faccio un prezzo inferiore. potete contattarmi su facebook, twitter o dalla voce di menu “Contact Me” (qui sopra).

Titolo Autore editore/edizione
La scimmia pensa, la scimmia fa C.Palahniuk Strade blu Mondadori 10.00
Rabbia C.Palahniuk Strade blu Mondadori 12.00
Senza veli C.Palahniuk Strade blu Mondadori 12.00
Pigmeo C.Palahniuk Strade blu Mondadori 12.00
Gang bang C.Palahniuk Strade blu Mondadori 12.00
Portland Souvenir C.Palahniuk Piccola Biblioteca O.M. 5.00
Dialettica di un periodo di transizione… V.Pelevin Strade blu Mondadori 10.00
Psychofarmers P.Adamo & S.Benzoni ISBN 10.00
Memoria polaroid D.Coupland Marco Tropea Editore 5.00
Tre Millimetri al giorno R.Matheson Fanucci Editore 7.00

ps – preferirei evitare spedizioni: consegna a mano nel bolognese, tutti felici e contenti

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Recentemente mi è capitato di leggere molte graphic novels, la qual cosa mi ha portato a scoprire universi interessanti e autori con uno spessore che manca a molti colleghi romanzieri “alla vecchia”.

Stasera mi ero perso a cercare le opere disponibili in italiano di Craig Thompson dopo aver trovato consumato Blankets e aver trovato in biblioteca Carnet di Viaggio.

E ho scoperto che è l’autore della copertina di un disco dei menomena che ho consumato.

From The Front

November 26 2010 - In: monomanie cedmax

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nell’ultimo mese sono stato un po’ preso nell’organizzazione di From The Front: un meetup tecnico di Frontend.
una cosa molto nerd che mi ha visto visceralmente preso, insieme ad alcuni colleghi e amici, a portare una quarantina di persone al Buscapè a Modena per rispolverare l’entusiasmo di fare il mestiere che faccio.
perchè il mestiere che faccio è bello. indipendentemente dai clienti, dal management o dalla stupidità diffusa di chi, pur essendo del settore, crede che tu sia un ragazzino bravetto a fare le sue cosine al pc.
e, giusto per conoscenza, questa qui è stata la presentazione che ho portato